Ond' io per lo tuo me' penso e discerno
che tu mi segui, e io saro tua guida,
e trarrotti di qui per loco etterno;
ove udirai le disperate strida,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
ch'a la seconda morte ciascun grida;
e vederai color che son contenti
nel foco, perche speran di venire
quando che sia a le beate genti.
che tu mi segui, e io saro tua guida,
e trarrotti di qui per loco etterno;
ove udirai le disperate strida,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
ch'a la seconda morte ciascun grida;
e vederai color che son contenti
nel foco, perche speran di venire
quando che sia a le beate genti.
Dante - La Divina Commedia
Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi,
e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto
nel tempo de li dei falsi e bugiardi.
Poeta fui, e cantai di quel giusto
figliuol d'Anchise che venne di Troia,
poi che 'l superbo Ilion fu combusto.
Ma tu perche ritorni a tanta noia?
perche non sali il dilettoso monte
ch'e principio e cagion di tutta gioia? >>.
<<Or se' tu quel Virgilio e quella fonte
che spandi di parlar si largo fiume? >>,
rispuos' io lui con vergognosa fronte.
<<O de li altri poeti onore e lume,
vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore
che m'ha fatto cercar lo tuo volume.
Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore,
tu se' solo colui da cu' io tolsi
lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Vedi la bestia per cu' io mi volsi;
aiutami da lei, famoso saggio,
ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi>>.
<<A te convien tenere altro viaggio>>,
rispuose, poi che lagrimar mi vide,
<<se vuo' campar d'esto loco selvaggio;
che questa bestia, per la qual tu gride,
non lascia altrui passar per la sua via,
ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide;
e ha natura si malvagia e ria,
che mai non empie la bramosa voglia,
e dopo 'l pasto ha piu fame che pria.
Molti son li animali a cui s'ammoglia,
e piu saranno ancora, infin che 'l veltro
verra, che la fara morir con doglia.
Questi non cibera terra ne peltro,
ma sapienza, amore e virtute,
e sua nazion sara tra feltro e feltro.
Di quella umile Italia fia salute
per cui mori la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.
Questi la caccera per ogne villa,
fin che l'avra rimessa ne lo 'nferno,
la onde 'nvidia prima dipartilla.
Ond' io per lo tuo me' penso e discerno
che tu mi segui, e io saro tua guida,
e trarrotti di qui per loco etterno;
ove udirai le disperate strida,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
ch'a la seconda morte ciascun grida;
e vederai color che son contenti
nel foco, perche speran di venire
quando che sia a le beate genti.
A le quai poi se tu vorrai salire,
anima fia a cio piu di me degna:
con lei ti lascero nel mio partire;
che quello imperador che la su regna,
perch' i' fu' ribellante a la sua legge,
non vuol che 'n sua citta per me si vegna.
In tutte parti impera e quivi regge;
quivi e la sua citta e l'alto seggio:
oh felice colui cu' ivi elegge! >>.
E io a lui: <<Poeta, io ti richeggio
per quello Dio che tu non conoscesti,
accio ch'io fugga questo male e peggio,
che tu mi meni la dov' or dicesti,
si ch'io veggia la porta di san Pietro
e color cui tu fai cotanto mesti>>.
Allor si mosse, e io li tenni dietro.
Inferno ? Canto II
Lo giorno se n'andava, e l'aere bruno
toglieva li animai che sono in terra
da le fatiche loro; e io sol uno
m'apparecchiava a sostener la guerra
si del cammino e si de la pietate,
che ritrarra la mente che non erra.
O muse, o alto ingegno, or m'aiutate;
o mente che scrivesti cio ch'io vidi,
qui si parra la tua nobilitate.
Io cominciai: <<Poeta che mi guidi,
guarda la mia virtu s'ell' e possente,
prima ch'a l'alto passo tu mi fidi.
Tu dici che di Silvio il parente,
corruttibile ancora, ad immortale
secolo ando, e fu sensibilmente.
Pero, se l'avversario d'ogne male
cortese i fu, pensando l'alto effetto
ch'uscir dovea di lui, e 'l chi e 'l quale
non pare indegno ad omo d'intelletto;
ch'e' fu de l'alma Roma e di suo impero
ne l'empireo ciel per padre eletto:
la quale e 'l quale, a voler dir lo vero,
fu stabilita per lo loco santo
u' siede il successor del maggior Piero.
Per quest' andata onde li dai tu vanto,
intese cose che furon cagione
di sua vittoria e del papale ammanto.
Andovvi poi lo Vas d'elezione,
per recarne conforto a quella fede
ch'e principio a la via di salvazione.
Ma io, perche venirvi? o chi 'l concede?